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“Efficientamento Energetico”: Un Progetto Importante Firmato RDB Italprefabbricati per la sede di Bellona

Il progetto di “Efficientamento Energetico”, facente parte di un programma regionale, cofinanziato dal MISE, per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001, si rivolge alla Piccole e Medie Imprese che non ricadono negli obblighi di cui all’art. 8, comma 3 del D.Lgs. 102/2014.


RDB.ITA SPA ha aderito al Programma Operativo Regionale F.E.S.R. 2014/2020 attraverso la realizzazione di due interventi di efficientamento energetico:


🔴Sostituzione lampade a vapore di mercurio con lampade a LED ad elevata efficienza energetica;
🔴 Ottimizzazione dei consumi dei motori attraverso l’introduzione di inverter.
🔴L’adozione degli interventi di cui sopra ha determinato una notevole diminuzione dei consumi energetici.

Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione Campania, nell’ambito del POR Campania FESR 2014-2020.

Il contributo spettante ammonta al 50% dei costi sostenuti per la stesura della Diagnosi Energetica e la realizzazione degli interventi:

Spesa sostenutaContributo ricevuto
141.250,00 €70.625,00 €

Obiettivi Strategici

Obiettivo di RDB.ITA SPA è l’ottimizzazione dei consumi di energia ed il miglioramento della gestione energetica come elemento strategico e di business.

✔️Intervento 1: Installazione di lampade a LED

Le lampade tradizionali sono state completamente sostituite con lampade a LED, il cui numero e potenza sono state opportunamente determinati da calcolo illuminotecnico. L’intervento ha permesso il raggiungimento di strategici obiettivi che contribuiscono al miglioramento della gestione delle risorse energetiche aziendali:

🟢Riduzione dei consumi energetici derivanti dall’illuminazione delle aree esterne e degli edifici di pertinenza, con particolare riferimento a quelle situazioni di funzionamento maggiormente estese in termini di ore/giorno di accensione;
🟢 Riduzione del numero di interventi manutentivi sui corpi illuminanti, adottando tecnologie con vita utile delle lampade elevata
🟢Valutazione di situazioni dove l’attuale illuminazione risulta troppo limitata o non adatta alle esigenze dell’utenza o dei lavoratori, anche con la finalità di aumentare la sicurezza fisica e psicologica delle persone che vi operano

✔️Intervento 2: installazione inverter

RDB.ITA SPA ha installato nel corso del 2018 un nuovo sistema di betonaggio a torre, costituito da 3 motori di dimensioni rilevanti che sono chiamati a lavorare a regime variabile. Originariamente tali motori non erano equipaggiati di inverter. L’intervento di efficientamento energetico è consistito nell’introduzione dei suddetti inverter, tramite i quali si rende possibile:

🔵Risparmio di energia
🔵 Controllo più preciso sulla velocità del motore
🔵Riduzione dei costi di manutenzione

I Risultati Raggiunti

L’attuazione delle misure di efficientamento energetico ha permesso all’azienda di raggiungere notevoli risparmi in termini di consumo di energia elettrica:

INTERVENTORisparmio energetico annuo [kWh/anno]Investimento
Sostituzione delle lampade tradizionali con lampade LED173.726,0034.220 €
Introduzione inverter per 3 motori dell’impianto di betonaggio60.00011.508 €
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Quando i Prefabbricati si fanno ecosostenibili: il modello Energy Park

Il Parco tecnologico Energy Park a Vimercate è ancora oggi un modello di architettura e prefabbricati ecosostenibili.

E’ stato infatti pensato e progettato per dare una risposta alle aziende operanti nel settore dell’high-tech, delle telecomunicazioni e dell’ information tecnology che intendano razionalizzare i propri costi di locazione ed energetici, implementando allo steso tempo condizioni ambientali di lavoro ottimali per i propri collaboratori.

La disposizione degli edifici è stata studiata per massimizzare diversi aspetti: la quantità di cubatura edificabile, l’orientamento al fine di sfruttare il massimo apporto possibile di luce naturale, lo sfruttamento dei limiti di altezze disponibili, la volontà di creare spazi comuni all’aperto.

La prima parte del progetto, ha riguardato la realizzazione di 60.000 mq di slp sul settore Ovest dell’area su un totale di 110.000 mq.

Prefabbricati Ecosostenibili

Building 03 e Building 04: certificati LEED per prefabbricati ecosostenibili

Il primo edificio realizzato, il Building 03 di circa 11.000 mq , ha ottenuto già nel 2011 la certificazione LEED Platinum per Core&Shell, primo edificio LEED Platinum in assoluto in Italia.

Tra il 2011 e il 2012 sono poi stati realizzati un Parcheggio multipiano di 37.000 mq, una nuova strada comunale, un secondo edificio di 10.500 mq, denominato Building 04 e gemello del precedente, ed infine il Nuovo Campus di 32.000 mq.

Nello stesso periodo sono inoltre stati portati a termine i lavori di riqualificazione dell’edificio Mensa di 3.000 mq circa e la realizzazione di un Asilo di 700 mq.

Tutti gli interventi rientrano in un’idea di campus, una grande area rigenerata, prima sito di attività produttive e industriali caratterizzata da ampi spazi verdi comuni, luogo di interazione.

Sia il Building 03 che il Building 04 sono stati certificati LEED Platinum (il secondo nel 2014).

Prefabbricati Ecosostenibili

L’impianto base dell’edificio, costituito da strutture prefabbricate a facciata ventilata, è stato pensato in modo da poter essere aggiunti, anche in una fase successiva al completamento dell’edificio, dei corpi serra e degli spazi coperti nel cortile.

La scelta di un sistema prefabbricato prevede un telaio strutturale, un partizionamento orizzontale e un tamponamento esterno a pannelli, supporto ideale per un completamento dell’involucro a facciate ventilate di acciaio e legno.

Tale sistema consente inoltre la massimizzazione e l’ottimizzazione delle campate, in modo da ridurre al minimo gli ingombri e gli spazi di risulta e agevolare cosi l’efficienza e la flessibilità degli spazi interni.

L’interpiano di 4,5 mt assicura altezza netta degli spazi di lavoro di 3 metri, nonché la possibilità di gestire la rete degli impianti e i carichi di portata per laboratori e test-room difficilmente allocabili in edifici per uffici tradizionali.

Gli spazi sono dotati di pavimentazione sopraelevata e controsoffittatura con apparecchi di illuminazione a incasso.

Prefabbricati Ecosostenibili

Gli impianti tecnologici

Una parte significativa degli impianti tecnologici è localizzata in copertura, schermata percettivamente da un sistema in doghe di legno trattato. I cavedi verticali per il passaggio degli impianti assicurano flessibilità e adattabilità a eventuali nuove esigenze.

Prefabbricati Ecosostenibili

In uno scenario contemporanea in cui gli edifici tendono a imporre sempre più la propria individualità, questi primi due edifici dell’Energy Park esprimono un’architettura semplice e monolitica, ma con forti peculiarità costruttive volte all’ecosostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale.

Energy Park: un caso da studiare in materia di ecosostenibilità costruttiva e sociale

Insomma, a distanza di anni il progetto costruttivo Energy Park rimane un modello da studiare come riferimento dei prefabbricati e dell’architettura ecosostenibili, con attenzione per l’ambiente e chi lo ambita.

Prefabbricati Ecosostenibili

RDB Italprefabbricati è sa sempre impegnata nella continua ricerca di elementi e materiali che sposino questo importante concetto.

Basti pensare ai tetti verdi firmati RDB ITA. Un mondo quello ecosostenibile, tutto in evoluzione e ricco di novità, anche nel settore della prefabbricazione.

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Acustica Di Edifici Prefabbricati

Scopriamo insieme come è possibile agire sull’acustica di edifici prefabbricati.

In generale, i componenti di frontiera posti tra ambienti a condizioni differenti hanno la funzione di filtro, e con le loro caratteristiche contribuiscono alle condizioni di comfort negli ambienti confinanti.

Per quanto concerne le condizioni climatiche la situazione di riferimento è quasi sempre quella dell’ambiente esterno rispetto a quello interno confinato.

Per quanto riguarda invece i problemi del controllo dei rumori gli ambienti da considerare si trovano nella condizione di ambiente disturbante, in cui è situata la fonte di rumore, e disturbato, da proteggere ed isolare acusticamente.

La sorgente di rumore può essere posta all’esterno dell’ambiente, quindi il componente di confine, preposto all’isolamento acustico, può essere perimetrale esterno od interno.

Controllo dei suoni indesiderati – Isolamento acustico per via aerea

Sebbene la dizione “isolamento acustico” sia di uso corrente è da ricordare che, eccetto in particolari realizzazioni, difficilmente si riesce a realizzare un vero e proprio isolamento, ma si tende ad ottenere una riduzione del livello del rumore nell’ambiente disturbato entro i limiti accettabili in rapporto alla destinazione d’uso.

I componenti che interagiscono direttamente con l’ acustica riguardano il sistema delle chiusure perimetrali orizzontali e verticali, opache e trasparenti esterne (tamponature, serramenti, infissi, etc.) ed interne (tramezzi, porte, solai, controsoffitti, prese d’aria etc.) nonché indirettamente la struttura portante stessa degli edifici.

Pertanto la protezione dal rumore negli edifici interessa di norma l’intero sistema architettonico e tecnologico – impiantistico e dipende inoltre anche dalle caratteristiche intrinseche strutturali, fisiche e geometriche dei componenti, dai modi e dalle tecnologie di montaggio, dal collegamento tra i componenti, dall’assemblaggio di componenti di natura diversa (porte, infissi etc.) dal collegamento con le strutture portanti dell’edificio e dalle caratteristiche delle fonti di rumore, dalla loro localizzazione e dalle modalità di propagazione dell’energia sonora, nonché dagli aspetti psicofisici inerenti gli utenti.

Ogni fattore deve essere opportunamente studiato come aspetto e fenomeno specifico e come elemento strettamente interrelato agli altri.

A tale proposito ci sembra opportuno osservare che spesso molti problemi di isolamento acustico possono essere facilitati nella loro risoluzione operando direttamente sulla sorgente del rumore o sull’ambiente in cui essa è posta, come nel caso dei rumori urbani generalmente derivanti dal traffico stradale ed aereo, sorgenti mobili di normale inquinamento acustico.

In tale caso i principali fattori che possono influenzare il livello della propagazione dell’energia sonora sono la portata dei veicoli, la velocità, il tipo di manto stradale, la distanza, la geometria del sistema stradale ed urbano ed infine schermi e barriere acustiche naturali e artificiali posti tra sorgente di rumore e zona da proteggere.

Attenuazione dei livelli sonori in ambienti chiusi con trattamento fonoassorbente

Per quanto riguarda l’attenuazione dei rumori, prodotti direttamente nello stesso ambiente interno e in tutti gli spazi confinanti in cui vengono svolte attività diverse con propagazione di onde sonore che spesso determinano livelli di densità sonore di disturbo alle relazioni sociali o ai lavori in essi svolti, può essere affrontata (trascurando l’aspetto ondulatorio) con le semplici equazioni dell’acustica.

È così possibile rilevare l’effetto prodotto sul livello sonoro, generato da sorgenti, che si stabilisce a regime in un ambiente, dalla presenza di materiali assorbenti acustici posti nell’ambiente stesso.

Ne risulta come la massima attenuazione possibile sia limitata dal massimo valore che può assumere il rapporto tra il potere fonoassorbente delle superfici poste in opera nell’ambiente con materiali ad elevato fattore di assorbimento e le superfici delimitanti l’ambiente prima della correzione suddetta.

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Mario Botta: Collaborazioni d’Autore Per RDB

Diverse sono le firme dell’Architettura moderna con cui RDB ha avuto l’onore di collaborare nel corso degli anni.

Oggi vi parliamo di una di queste illustri collaborazioni, quella con il grande Architetto Mario Botta.

Chi è Mario Botta?

Nato a Mendrisio nel 1943, Mario Botta frequenta il liceo artistico di Milano e si laurea in architettura allo IUAV di Venezia nel 1969. Durante il periodo nella città lagunare, Botta incontra Luis Kahn e lavora all’atelier di Le Corbusier.

Il mattone è uno dei materiali a cui lega maggiormente la sua poetica, impiegato come rivestimento per valorizzare il rigore dei volumi progettati.

Nel 1969 apre il suo studio a Mendrisio e comincia una fervida carriera che lo porta a realizzare opere esemplari.
Dagli anni Settanta inizia a svolgere attività didattica e di ricerca, tenendo conferenze, seminari e corsi sia in Italia che all’estero.

É professore invitato all’Ecole Polytechnique Fédérale EPFL di Losanna e alla Yale School of Architecture New Haven, Connecticut, e professore titolare della Scuola Politecnica Federale EPFL di Losanna. Nel 1996 nell’ambito della costituzione dell’Università della Svizzera Italiana, elabora quale ideatore il programma per l’istituzione della nuova Accademia di Architettura a Mendrisio-Ticino e vi svolge attività didattica, diventandone successivamente Direttore.
Alcuni principi sono dichiaratamente alla base della sua pratica costruttiva: tra questi l‘importanza del sito, con “il territorio che è parte integrante del progetto e mai elemento accessorio”; la luce, elemento da studiare nel singolo contesto in quanto più di ogni altro “genera lo spazio, mette in risalto, dona ritmo, scandisce gli spazi e porta equilibrio nella struttura”.

Inoltre la predilezione per i materiali naturali e per la geometria, intesa come l’insieme di forme semplici e primarie che, combinate tra loro, portano a un preciso ordine.

Mario Botta e la passione per il rosso mattone

Proprio questa passione ha portato il grande Architetto a collaborare con la storica RDB!

Negli anni infatti questi due importanti nomi che hanno caratterizzato il panorama dell’architettura italiana e non solo hanno collaborato in un proficuo sodalizio: tante opere di Mario Botta infatti sono state realizzate con l’impiego di mattoni facciavista tipici della tradizione RDB.

E’ cosi che la nuova architettura si tinge di rosso: il rosso RDB.

Qualche esempio? 2 bellissimi progetti nati da questa collaborazione spiccano tra gli altri!

Bergamo. Biblioteca Tiraboschi.

Qui trovano collocazione parte del patrimonio librario e documentario della Biblioteca Caversazzi per un totale di oltre 4.000 volumi.

L’intera struttura è concepita come una spazio aperto dove l’utente può muoversi liberamente, leggere, ascoltare musica, collegarsi in rete, consultare e prelevare testi. La superficie aperta al pubblico è di 2.500 MQ su 5 piani con 500 posti a sedere.

Tenero (Ticino). Centro Sportivo Nazionale.

L’insediamento è costituito da due corpi separati, l’uno destinato alle attività sportive e l’altro all’amministrazione e agli alloggi.

I due volumi costruttivi sono compatti, nell’intento di razionalizzare ed economizzare l’area per gli insediamenti e favorire un’ampia organizzazione delle superfici a verde. Il volume dell’amministrazione e degli alloggi è rivolto a su, verso il lago, con le logge e si configura come un emiciclo completamente chiuso sul lato strada a protezione dell’inquinamento acustico.

Realizzato a pianta semicircolare si organizza con gli uffici amministrativi al piano terra e 4 piani di alloggi.

Il corpo destinato alle attività sportive è costituito da 10 navate coperte da una volta continua che offre aperture zenitali idonee a consentire una diffusione illuminazione naturale alla grande profondità degli spazi interni.

Scoprite tutte le più innovative e moderne soluzioni destinate all’architettura contemporanea!

Prefabbricati
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Edifici prefabbricati: che ruolo hanno nel panorama mondiale?

Le costruzioni prefabbricate stanno assumendo un ruolo fondamentale nel panorama mondiale e si stima che in futuro avranno sempre maggiore importanza, anche per le soluzioni abitative. La prefabbricazione interessa molti settori, da quello del legno o dell’acciaio, fino alle costruzioni in cemento armato precompresso, che rappresenta il settore di attività della nostra Azienda.

La prefabbricazione mediante cemento armato precompresso, è destinata a molti settori dell’edilizia, quello commerciale, dell’agricoltura, dell’industria e del terziario, sono esempi evidenti. Tuttavia anche nel settore della viabilità, con le travi per ponti, la prefabbricazione assume un ruolo molto importante. La soluzioni possibili sono molte ed articolate, consentendo di ottenere risultati estremamente interessanti sotto il punto di vista della funzionalità ed estetica.

Il vantaggio della prefabbricazione risiede nel fatto che le costruzioni si ottengono assemblando elementi precostruiti in azienda, pertanto si tratta di montarli secondo un certo ordine, per realizzare la struttura che si desidera. Questa particolare concezione, rende la struttura smontabile, senza dover demolire parti di essa, pertanto si presta a successivi interventi di ampliamento o ridimensionamento in modo naturale.

prefabbricati

Le possibilità che si hanno sono molte e si va dal semplice edificio monopiano a quello pluriplano con possibilità di stabilire in modo molto ampio le necessità di carico, l’inserimento di travi per carroponti, elementi per l’illuminazione e l’aerazione o altre soluzioni estetiche richieste.

Inoltre, si hanno finiture realizzate con pannelli di tamponatura, che rendono le strutture adatte ad un inserimento nel contesto, con le necessarie caratteristiche architettoniche. Infine, i sistemi costruttivi, rendono le strutture prefabbricate adatte per le zone sismiche, dove è richiesta una prestazione strutturale che molto dipende dai particolari costruttivi.

Edilizia ad uso industriale, commerciale e per il terziario

  • Sistemi con copertura a doppia falda
  • Sistemi con copertura piana 
  • Sistemi con copertura pseudopiana 
  • Sistemi per strutture pluripiano 
  • Elementi complementari: sub sistemi

Edilizia per le infrastrutture

  • Sistemi costruttivi per gli impalcati da ponte e barriere antirumore

Nel concepire una struttura prefabbricata, si può pensare di utilizzare uno dei sistemi sopra indicati, oppure si può anche pensare di utilizzare più sistemi in una medesima struttura, per ottenere forme e soluzioni più ardite e più adatte a specifiche necessità funzionali. 

prefabbricati

La progettazione di una struttura prefabbricata, può fare affidamento su diverse soluzioni strutturali  e può anche avere molta libertà in relazione agli spazi, in quanto si possono avere luci notevoli con soluzioni molto semplici ed affidabili, fatto assolutamente impossibile con le normali costruzioni in calcestruzzo non precompresso.

Componenti prefabbricati

I componenti essenziali per strutture prefabbricate possono essere distinti in due categorie: Componenti speciali e componenti ricorrenti.

prefabbricati

I primi sono quei componenti che vengono studiati per il singolo caso, come ad esempio nel settore delle infrastrutture, dove le travi da ponte o i pannelli antirumore devono avere specifiche caratteristiche. I secondi invece, sono quelli che vengono correntemente utilizzati nelle strutture prefabbricate e quindi si prestano ad una produzione standard. Tali componenti sono:

  • Plinti di fondazione;
  • Pilastri;
  • Travi a bordi paralleli ad altezza variabile;
  • Travi con profilo inclinato (travi per copertura con pendenza)
  • Solai;
  • Tegoli;
  • Gronde, converse, shed, elementi acessori;
  • Pannelli di tamponamento.

Tutti i componenti indicati, vengono realizzati dotati di tutti gli accorgimenti per la movimentazione, il trasporto, la messa in opera e per essere tra loro interconnessi, in modo da assicurare la monoliticità della struttura nel suo complesso.

Guarda tutte le nostre realizzazioni!

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Edifici prefabbricati Pluripiano: tegoli TT e Solaio Alveolare

SISTEMA STRUTTURALE PLURIPIANO CON TEGOLI TT 

Torniamo a parlare di edifici Pluripiano. La struttura di tipo intelaiata, è realizzata con pilastri monolitici a tutta altezza con travi e solai, compreso quello di copertura. Il sistema si presta molto bene per esigenze commerciali ed industriali.

COMPONENTI STRUTTURALI DEL SISTEMA 

Travi primarie
Le travi principali utilizzate sono a T rovescio o ad L

Tegoli 

I tegoli utilizzati sono quelli di tipo TV e TG. Inoltre gli orizzontamenti vengono completati con un getto in opera di conglomerato cementizio armato dello spessore variabile da 5 a 10 cm. 

COMPONIBILITA’ DEL SISTEMA COSTRUTTIVO 

Il sistema offre molte libertà in relazione agli schemi planimetrici ed altimetrici, con possibilità di gestire senza tanti vincoli le orditure, le luci e le altezze degli interpiani. Si possono realizzare corpi con differenti altezze e orizzontamenti con altezze sfalsate, inoltre si possono realizzare porzioni di orizzontamenti con diverse portate e vani per l’inserimento di ascensori, vani scala o impianti. 

SISTEMA STRUTTURALE PLURIPIANO CON SOLAIO ALVEOLARE 

La struttura è formata dai pilastri monolitici a tutta altezza e dalle travi portanti gli impalcati e la copertura. Il sistema consente la realizzazione di edifici con quattro piani intermedi più la copertura aumentabili, a richiesta, fino ad un massimo di otto orizzontamenti complessivi risultando particolarmente idoneo per costruzioni destinate ad attività polifunzionali e per il terziario. 

COMPONENTI STRUTTURALI DEL SISTEMA 

Travi principali 

Si utilizzano travi ad L ed T rovescio

Solai alveolari 

Per lo specifico impiego quali componenti degli impalcati intermedi, è previsto il completamento in opera dei solai alveolari con getto di calcestruzzo armato.

Componibilità del sistema costruttivo 

La disponibilità di elementi alveolari di larghezza modulare e la possibilità di variazione centimetrica delle lunghezze, condizionate solo dai limiti statici, l’ampia gamma di tipologie sezionali e le possibili correlazioni con le travi portanti ed i pilastri, contribuiscono alla grande flessibilità del sistema costruttivo permettendone l’adeguamento alle più diversificate e complesse esigenze progettuali.

Il sistema costruttivo Pluripiano di RDB Italprefabbricati risponde efficacemente alle necessità progettuali più complesse: una soluzione all’avanguardia capace di coniugare le elevate prestazioni statiche alla grande flessibilità di composizione strutturale.

DUE PARTICOLARITA’ CHE CONTRADDISTINGUONO FLI EDIFICI PLURIPIANO RDB ITALPREFABBRICATI

Nodo Umido

Rdb Italprefabbricati è in grado di realizzazione i nodi delle strutture in c.a.p. con il sistema antisismico “in umido”, grazie alla predisposizione di particolari scassi e asole negli elementi prefabbricati.

Il Nodo Umido Rdb Italprefabbricati è l’unico certificato in tutta Italia. Queste predisposizioni permettono, successivamente alla messa in opera degli elementi, di eseguire rapidamente il posizionamento delle armature integrative ed il getto di completamento, così da rendere il nodo da un punto di vista strutturale assimilabile al vincolo di incastro.

Armatubo

Innovativo e certificato sistema di fondazione con dime per l’inghisaggio dei pilastri senza l’ausilio di bicchieri.

Armatubo è l’elemento costruttivo ideale per costruire edifici più alti di quelli realizzabili con un normale sistema costruttivo multipiano: grazie alla giunzione dei pilastri tramite armatubo, gli edifici Rdb Italprefabbricati possono andare oltre agli 8 piani.

Sistemi Costruttivi Antisismici
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Edifici prefabbricati Pluripiano made in RDB Italprefabbricati

I sistemi pluriplano consentono di ottenere strutture prefabbricate su più livelli, con destinazioni che possono essere le più varie, offrendo quindi delle soluzioni estremamente elastiche per problemi di qualsiasi complessità.

Generalmente si arriva a 4 livelli con pilastri a struttura monolitica, oltre alla copertura, con solai che possono assumere diverse orditure a seconda delle esigenze.

I carichi utili degli impalcati possono variare da 5 a 20 KN/m2 con ampie possibilità di manovra sulle luci, forme e orientamento degli orizzontamenti.

La tipologia strutturale, consente anche di avere piani sfalsati per gli orizzontamenti, con griglie strutturali adiacenti diverse per dimensioni e orditure. Con le caratteristiche introdotte, è possibile concepire strutture che si adeguino alle varie esigenze in modo elastico e flessibile. Inoltre, i collegamenti con vincoli meccanici tra gli elementi strutturali portanti quali travi e pilastri e le solette di integrazione da realizzare sui solai, generano le condizioni ottimali per un impiego di tali strutture anche in zone sismiche. Per le sue caratteristiche intrinseche, i sistemi pluriplano si prestano a molte soluzioni, soprattutto per centri polifunzionali, commerciali, magazzini automatizzati, laboratori e settori avanzati del terziario.

I sistemi pluriplano vengono classificati a seconda della tipologia di solaio impiegato, che può essere realizzato con:

Tegoli TT; Solaio alveolare; Tegoli serie K.

Elementi costruttivi

Gli elementi fondamentali di un sistema pluriplano, sono quelli classici di una struttura prefabbricata e quindi oltre al tipo di solaio che caratterizza il sistema, si hanno travi e pilastri. Le tipologie dei solai e delle travi trovano spazio in appositi capitoli ad essi destinati, mentre i pilastri del sistema pluriplano saranno caratterizzati nel seguito.

Iniziamo ad esaminare nel dettaglio l’elemento pilastro: passeremo al dettaglio degli altri elementi con approfondimenti dedicati nei prossimi articoli.

Pilastri: caratteristiche generali

I pilastri in c.a. prefabbricati, hanno il lato minore di dimensione minima pari a 50 cm, mentre l‘altro lato, può assumere dimensioni variabili secondo determinate dimensioni modulari.

Inoltre, ad ogni interpiano, le dimensioni possono essere variate a seconda delle esigenze funzionali e dei carichi agenti .

I pilastri hanno delle mensole rettangolari, che possono essere realizzate su qualsiasi faccia, a seconda delle esigenze, in modo che nel nodo possono convergere fino a quattro travi, una per ogni faccia del pilastro. Oltre alle mensole rettangolari, è possibile realizzare mensole speciali a capitello .

Le mensole consentono l’appoggio delle travi anche a quote diverse ed eventualmente a scomparsa, realizzando nodi strutturali di estrema pulizia ed efficienza. La sommità dei pilastri possono essere attrezzati per sostenere i solai di copertura, nelle diverse tipologie illustrate nell’apposito capitolo e che integrano il sistema pluriplano.

I pilastri sono forniti già predisposti con gli elementi per la movimentazione ed il montaggio, inoltre prevedono, dove necessario, sistemi per il fissaggio dei pannelli e il pluviale incorporato.

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Progetto capannone industriale prefabbricato: ruolo di un architetto

Progetto capannone industriale prefabbricato

All’interno di un progetto di capannone industriale prefabbricato, l’intervento di un architetto assume un ruolo fondamentale per lo sviluppo di questa tipologia di edificio dal punto di vista estetico.

Un architetto supporta la progettazione di un prefabbricato studiando una struttura ad hoc, combinando i giusti materiali strutturali, interni ed esterni.

Egli sfrutta la versatilità di un capannone industriale prefabbricato e dà vista ad un ambiente accogliente e dall’alto impatto estetico con facilità e senza ricorrere a numerosi altri elementi ornamentali. Tutto questo partendo dalla selezione della migliore soluzione costruttiva.

Le migliori tecnologie per un progetto di capannone prefabbricato

Tra le soluzioni costruttive più innovative in Italia per quella che è la nuova frontiera della modernità, emerge il pacchetto completo di tecnologie che il leader della prefabbricazione RDB Italprefabbricati propone da anni combinando tecnica e architettura in numerose applicazioni d’uso per soddisfare la domanda di tutto il territorio nazionale. In particolare, i principali sistemi costruttivi richiesti dal mercato della prefabbricazione industriale sono i seguenti:

Progetto capannone industriale prefabbricato
  • Pluripiano, in grado di soddisfare le più complesse esigenze che un progetto di capannone industriale prefabbricato può avere, combinando flessibilità strutturale a prestazioni statiche per l’orizzontamento di oltre 8 piani intermedi;
  • Thor, il sistema costruttivo ideale per qualsiasi tipologia di progetto di capannone industriale prefabbricato, perché caratterizzato da un tegolo alare dalla particolare geometria sezionale e dalla forma a V che conferisce elevate prestazioni strutturali.

Inoltre, altre soluzioni completano l’assortimento dedicato a un progetto di capannone industriale prefabbricato, come:

Progetto capannone industriale prefabbricato
  • Neocem, il solaio alveolare a lastra precompresso che fa parte del sistema costruttivo Pluripiano, ideale per la realizzazione di impalcati ed edifici a più piani;
  • Capav, il sistema costruttivo a doppia pendenza ideale per la realizzazione di edifici con destinazione d’uso industriale, nonché commerciale e destinato al terziario. Esso presenta una forma che garantisce il massimo volume coperto e l’ottimizzazione degli spazi per le scaffalature.

Qualche esempio di progetto di capannone industriale prefabbricato

Progetto capannone industriale prefabbricato

E’ proprio dall’impiego di queste soluzioni costruttive che un progetto di capannone industriale prefabbricato prende forma, trasformandosi in un edificio di lusso estetico, oltre che funzionale. Per citare alcuni esempi di realizzazioni di RDB Italprefabbricati, gli uffici direzionali di Cubo Design in provincia di Teramo, o il calzaturificio Santoni Shoes a Corridonia, un centro totalmente eco-compatibile con materiali riciclabili al 90% dove le risorse naturali riducono il consumo energetico e la combinazione tra cemento, vetro e giardini verticali lo rendono uno dei progetti di capannoni prefabbricati più innovativi anche dal punto di vista estetico. Infine, il progetto dell’opificio Salpi in provincia di Perugia, l’elegante prefabbricato firmato dall’architetto Enzo Eusebi.

Il progetto del prefabbricato dell’opificio Salpi con Enzo Eusebi

Progetto capannone industriale prefabbricato

L’opificio Salpi è il primo prosciuttificio ipogeo d’Italia e un esempio tangibile di bio-architettura che reinventa in chiave moderna l’edificio a blocchi, composto da un piano terra dedicato allo spazio produttivo, che si lega armonicamente alla superficie più ridotta del blocco direzionale, attraverso un’equilibrata combinazione di materiali. L’aspetto sostenibile del progetto si esprime nella scelta di Eusebi di impiegare le coperture verdi di RDB Italprefabbricati per oltre 7.000 metri quadri di impermeabilizzazione naturale, e di utilizzare gli standard costruttivi LEED, con l’obiettivo (raggiunto) di conferire benefici ambientali, economici e sociali a tutti gli utenti dell’opificio.

Eusebi, insieme ad altri grandi nomi dell’architettura come Mario Botta e Kenzo Tange, negli anni hanno contribuito ad accrescere la competenza di RDB Italprefabbricati dal punto di vista architettonico in qualsiasi progetto di capannone industriale prefabbricato, consentendo la realizzazione di vere e proprie opere di pregio estetico che contraddistinguono l’architettura Made in Italy.

Progetto capannone industriale prefabbricato

Clicca e scopri la galleria dei nostri più prestigiosi progetti di capannoni prefabbricati!


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RDB Italprefabbricati amplia lo stabilimento: “E ora nuove assunzioni”

Il quotidiano Libertà di Piacenza ha dedicato uno spazio all’ampliamento della nostra sede di Alseno.

Azienda prefabbricazione

L’azienda allarga l’area di stoccaggio coperta. Rinnovati impianti e standard sicurezza dipendenti verso un cambio generazionale.

La RDB Italprefabbricati, leader nazionale nella progettazione e fornitura di capannoni prefabbricati, ha ampliato lo stabilimento di Alseno. Nell’area produttiva lungo la via Emilia sono in corso i lavori per allargare l’area di stoccaggio coperta di ulteriori 4.000 metri quadrati, raggiungendo così un totale di circa 29.000 metri che si aggiungono a quelli scoperti di 40.000, per un totale di superficie aziendale di 65.000 metri quadrati. “L’ampliamento ci consentirà di collocare i nostri manufatti in modo più comodo e funzionale” – spiegano i responsabili Daniele Castagna, Rocco Chiarello e Andrea Valori – “Abbiamo anche installato un nuovo carroponte da 50 tonnellate e perfezionato gli standard sulla sicurezza, alla quale teniamo in modo particolare. A tal proposito facciamo continui corsi di formazione sull’argomento per tutti i nostri dipendenti e, recentemente, abbiamo acquistato un defibrillatore che rimane a disposizione, all’interno dell’azienda stessa, in caso di necessità. Abbiamo nuovi stampi di produzione che ampliano la gamma della nostra offerta. Le nostre gru funzionano con telecomando, così come la centrale di betonaggio è ormai tutta automatica, e riesce ad inviare il calcestruzzo ai varie parti, salvaguardando l’efficienza e l’incolumità dei lavoratori”.

Azienda prefabbricazione

Oggi l’azienda occupa 75 addetti e, con l’ampliamento in atto, questo numero dovrebbe aumentare in futuro. “Certamente siamo in crescita, e nuove e importanti commesse stanno per essere perfezionate” – commentano con soddisfazione i responsabili RDB. “Stiamo cercando nuovo personale, formato e da formare. Ci servono varie tipologie di lavoratore, ad esempio operatori di macchine di sollevamento, addetti e assistenti al reparto di produzione, alla centrale di betonaggio, oppure fabbri manutentori, addetti al controllo e alla qualità e ancora personale che si occupi della sicurezza. Diverse sono quindi le capacità che vogliamo inserire in azienda, e, per alcune di loro potrebbe esserci un affiancamento al personale più anziano che, nel prossimo periodo, verrà collocato in pensione. Un cambio generazionale che porterà a diverse assunzioni nei prossimi mesi“. Chi fosse interessato ad un eventuale ingresso nell’azienda RDB Italprefabbricati, potrebbe inviare una e-mail di presentazione all’indirizzo alseno@rdbita.it. La RDB Italprefabbricati di Alseno non è l’unico punto produttivo del gruppo: esistono altri due stabilimenti a Casoli di Atri in provincia di Teramo e a Bellona, in provincia di Caserta.

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Prefabbricati direzionali per uffici di design e funzionali

La costruzione di prefabbricati direzionali deve saper soddisfare le esigenze di un qualsiasi luogo di lavoro, che sia una piccola o grande sede direzionale, per offrire un ambiente vivibile, funzionale, confortevole ed elegante.

Forte know-how ingegneristico e architettonico, soluzioni coperte da brevetti, tecnologia all’avanguardia, qualità dei materiali impiegati: con RDB Italprefabbricati un capannone prefabbricato è in grado di trasformarsi in uffici che soddisfino le necessità costruttive più esigenti, dalla più semplice e lineare alla più eccentrica e moderna.

Prefabbricati direzonali
Perchè costruire prefabbricati direzionali

Sdoganato da tempo il concetto di semplice capannone prefabbricato di uso temporaneo a cui era associata, questa tipologia di prefabbricati in cemento presenta diverse caratteristiche vantaggiose, quali:

  • Elevata adattabilità al progetto costruttivo
  • Suddivisione degli spazi studiata ad hoc
  • Possibilità di realizzare un edificio di diverse dimensioni
  • Elevato fattore di comfort per il personale che vive la struttura
  • Luce naturale garantita da varie tipologie di vetrate
  • Isolamento termico

Prefabbricati direzionali
Pluripiano, la soluzione per prefabbricati direzionali performanti

Grazie al sistema costruttivo Pluripiano è possibile costruire prefabbricati direzionali di oltre 8 piani intermedi e l’orizzontamento di copertura è realizzabile attraverso una varietà di elementi autoportanti, come:

  • Pannelli Neocem, di spessore contenuto, utilizzati per la costruzione di orizzontamenti con sovraccarichi medio-alti;
  • Tegoli TT, utilizzati per coprire ampie maglie strutturali con notevole flessibilità geometrica e possibilità di realizzare agevolmente fori, cavedi, scassi ed appoggi a sella;
  • Travi Tirovescio, Elle, Trapezie, che consentono appoggi su mensola a scomparsa e la solidarizzazione con la cappa collaborante;
  • Travi Metallika, con maglie strutturali e sovraccarichi di tipo civile, disponibli con piatto inferiore metallico o con suola in calcestruzzo;
  • Pannelli di Tamponamento, di diverso spessore a seconda delle lunghezze e delle coibenze richieste;
  • Pilastri, con dimensioni diversificabili lungo il fusto e realizzabili in un pezzo monolitico o in vari tronconi da assemblare in opera.
Prefabbricati direzionali

Sono tuttavia nodo umido e armatubo le peculiarità di questa tecnologia costruttiva. Con il nodo umido Pluripiano è in grado di eseguire rapidamente il posizionamento delle armature integrative ed il getto di completamente, rendendo il nodo assimilabile al vincolo di incastro. Armatubo, invece, è un innovativo sistema di fondazione con dime per l’inghisaggio dei pilastri che non necessita dell’ausilio di bicchieri. Nella prefabbricazione esso rappresenta la soluzione ideale per costruire edifici più alti di quelli realizzabili con un normale sistema costruttivo multipiano.

Questa tecnologia è stata recentemente protagonista della costruzione degli uffici direzionali di Cubo Design in provincia di Teramo, del calzaturificio artigianale Santoni Shoes a Corridonia e degli uffici Sky Italia: questi ultimi nello specifico hanno previsto la realizzazione di un complesso costituito da tre lotti nella zona di Milano Santa Giulia.

Prefabbricati direzionali
I due volti di Neocem per la costruzione di prefabbricati direzionali

Il solaio alveolare Neocem a lastra precompressa rappresenta una soluzione funzionale per la realizzazione di impalcati, dove si ha la necessità di mantenere un pacchetto realizzativo contenuto sulla base di carichi importanti.

Utilizzabile sia come sistema costruttivo indipendente, che come pannello accessorio di Pluripiano, il solaio alveolare rende quest’ultimo resistente al fuoco e impiegabile in zona sismica. Neocem è prodotto negli stabilimenti RDB Italprefabbricati nel pieno rispetto delle normative vigenti, garantisce notevoli vantaggi economici ed è particolarmente indicato per quei progetti che prevedono la realizzazione di edifici prefabbricati direzionali, commerciali, industriali o destinati al terziario.

Pluripiano e Neocem, insieme all’assortimento completo di sistemi costruttivi firmato RDB Italprefabbricati, sono coperti da brevetti e garantiscono l’elevata qualità costruttiva dei prefabbricati direzionali, destinati alla logistica, ad uso commerciale, industriale e dei servizi, in tutta Italia.

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